La Storia delle Cantine del Pisacane

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Le Pisacane

Si può chiamare pizza una sfoglia non alta come quella che si gusta a Vico Equense (NA), con un diametro di 37/40 cm, guarnita solo con prodotti freschi, salumi selezionati, dove solo la salsa, le acciughe e i capperi sono conservati? Le farine sono di livello altissimo, e si può scegliere tra tre diversi tipi d’impasto: bianco, integrale, mais e farro. L’unico olio utilizzato è quello extra vergine d’oliva, proprio lo stesso che vedete sul Vs tavolo. Questo è il motivo per cui abbiamo chiamato le nostre pizze “Le Sfoglie Pisacane”.

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Berbene

Allo stesso modo non ho mai potuto accettare di buongrado quei posti “giusti“ dove si mangia bene, ma non altrettanto si può dire del bere. Qui abbiamo etichette di vino di grandi e piccoli produttori e cinque tipi di birra dell’unico produttore italiano rimasto, Forst, più la cotta stagionali di Natale. Anche l’acqua è da noi prodotta con un addolcitore che ne abbatte la durezza dei sali di calcio, e depurata con filtro Puracqua.

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Pane e Salame

L’osteria era un punto di incontro e di ritrovo. Più avanti sparita quella, sono sorti i centri sociali. In osteria non sempre si mangiava qualcosa di caldo. Esisteva difatti la dicitura “con cucina”. Il nostro Pane e Salame è qualcosa di più, sono monopiatti accompagnati dai diversi tipi di pane e focacce prodotti da noi con cottura nel forno a legna, o con il “Pallone”, che altro non è che la sfoglia della pizza nuda che gonfia con l’abilità del pizzaiolo. Tutti i prodotti di “Pane e Salame” sono selezionati da noi personalmente e giungono da artigiani di tutt’Italia. Qualsiasi piatto qui incluso è da ritenersi particolare.

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Zucchero

Ho sempre detestato quei locali dove occorre interrogare dieci minuti buoni il cameriere per sapere se i dolci sono di produzione casalinga o di tipo industriale. Qui tutti i dolci sono prodotti da noi, le torte sono cotte nel nostro forno a legna, il cioccolato per salse e glassatura è fatto con fondente belga al 55% di cacao. Il gelato è fatto all’istante con una macchina soft e persino il caramello è prodotto da noi. Scoprirli sarà una dolce avventura.

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La Storia delle Cantine del Pisacane

Siamo nei primi anni del '900, Carletto Mori, detto “U Pisacan”, lascia le reti a casa e smette di andare per mare, basta burrasche ed avventure. Decide di aprire, al posto del magazzino delle reti e della barca, una locanda.

Nacque così uno dei primi ristoranti del Borgo e ne seguirono molti altri, che resero famosa la passeggiata di Sturla, ancora oggi percorribile. Essa partiva dal ponte di Sturla e, passando per la ”Ciapelletta”, luogo di ritrovo, giungeva fino a Vernazzola.

Va ricordato a tale proposito che Corso Italia era adibita a cantiere per la costruzione di barche, solo in seguito vennero costruiti gli attuali stabilimenti balneari e la passeggiata. Era quindi quella di questo Borgo “La spiaggia” dei genovesi, che qui andavano a sentire odu de ma.

A tutti loro è dedicato il nostro lavoro.

18 Anni insieme a Voi

Dedicato a mia nonna Maria

Tutto iniziò in una mattina d’ estate, quando allora piccolo, ero “dalla nonna” in un tranquillo cascinale dell’Oltrepò

Lei era solita alzarsi di buon ora per preparare il pranzo, grande o piccolo che fosse. Tutto doveva essere fatto “a quel” determinato modo.

Non ho mai amato dormire molto, e quindi ero il primo dei nipoti che, nonostante il disappunto di Nonna Maria, scendeva a far colazione mentre le pentole sbuffavano ancora e la cucina era in pieno combattimento; m’incuriosivano tutte le preparazioni e le ritualità con cui mia nonna le eseguiva.

Appena finito correvo da Giovanni, un contadino che mi ha insegnato tutta la cultura della vita agreste, con cui ho giocato mentre si batteva sull’aia il grano, durante la spoglia delle pannocchie, e tra i compratori del bestiame, dove ho visto andare via tante mucche compagne di giochi, nella raccolta dell’uva tra i filari e nella sua trasformazione in vino e nella ritualità della “festa del maiale”.

Così ho passato tutte le estati della mia infanzia. Tutto ciò mi ha segnato profondamente e l’amore per la cucina e le cose buone mi è rimasto come retaggio indissolubile.

Filosofia

Le cose buone piacciono a tutti.
Quelle meno buone vanno a gusto.

Tutti i dolci, così come il pane e le focacce sono da noi preparati giornalmente. Gli ingredienti che utilizziamo nelle preparazioni sono attentamente selezionati e di prima qualità. Con la dicitura “fresco” intendiamo prodotti non conservati. Impieghiamo solo olio extra vergine di oliva, (Cultivar: maiatica di Ferrandina, presidio Slow Food), lo stesso che potete gustare sul Vs. Tavolo.

NON possediamo nè freezer, nè facciamo uso di prodotti congelati, e ne siamo orgogliosi!

Sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze utilizzati in questo locale sono i seguenti: cereali contenenti Glutine, Uova, Pesce, Latte, Frutta a guscio, Sesamo